Milan, Inzaghi le prova tutte: chiesto colloquio con Berlusconi

Pippo Inzaghi (Getty Images)
Pippo Inzaghi (Getty Images)

“Ho un contratto e se c’è fiducia in me, come c’è stata in tutto l’anno, io continuerò perché penso di aver capito le problematiche, se si lavora bene poi si ottengono questi risultati. Si è capito che ora il Milan gioca a calcio e ha un gioco”. Così Filippo Inzaghi ieri dopo Atalanta-Milan finita 1-3. La squadra ha concluso la stagione in crescendo, recuperando alcuni interpreti importanti come Stephan El Shaarawy e Keisuke Honda e mostrando anche un minimo di identità di gioco.

 

Tre vittorie contro Roma, Torino e Atalanta nelle ultime quattro partite: in mezzo la sconfitta, probabilmente immeritata, contro il Sassuolo di Berardi. Può bastare questo per chiedere la riconferma? Probabilmente no. Forse il primo a saperlo è lo stesso Inzaghi, ma qualora il sostituto dovesse essere Cristian Brocchi, forse la situazione sarebbe diversa. Con tutto il rispetto per un grandissimo professionista come Brocchi che con la Primavera sta ottenendo grandi risultati, se il problema del Milan è solo l’allenatore, forse nessuno ha capito niente. L’inesperienza del tecnico è una delle discriminanti che certamente fanno parte delle colpe di una stagione fallimentare.

 

Se Carlo Ancelotti dovesse accettare la proposta fatta dal Milan e tornare in rossonero, certamente Inzaghi si farà da parte. In caso contrario però, Pippo vorrebbe giocarsi le sue carte provando a convincere Silvio Berlusconi a dargli fiducia per un altro anno. Secondo il ‘Corriere della Sera’, Inzaghi avrebbe chiesto un colloquio faccia a faccia con il presidente rossonero qualora la risposta di Ancelotti fosse negativa. Richiesta certamente legittima che, probabilmente, la dirigenza rossonera concederà al tecnico in ogni caso. Poi sarà ovviamente del club l’ultima parola.

 

Redazione MilanLive.it

 

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