Una vittoria che conta poco o nulla, solo un pizzico di orgoglio ferito è stato curato in un sabato sera di saluti, ringraziamenti e testa già alle vacanze estive. Il Milan liquida l’Atalanta nell’ultima di campionato, con un 3-1 in trasferta che sa ancora di rimpianti, come il 3-0 della settimana scorsa sul Torino, ma che ha evidenziato le lacune di entrambe le compagini protagoniste di una stagione deludente.
Pippo Inzaghi, sicuro esonerato, saluta con un mezzo sorriso sulla bocca, con la consapevolezza che la sua squadra tanto scarsa non era, almeno negli undici titolari messi ieri in campo. Come scrive la Gazzetta dello Sport, anche ieri però si sono viste le disattenzioni classiche in difesa, gli svarioni che nel primo tempo hanno consentito a Denis di colpire una traversa ed al giovane Daniele Baselli, possibile futuro sposo rossonero, di colpire indisturbato per l’1-0 atalantino.
La grinta dei due ex di turno ha però stravolto la gara e regalato al Milan un finale meno amaro. Prima Giampaolo Pazzini si è guadagnato e ha trasformato il rigore del pareggio, facendo 101 in Serie A, poi è salito in cattedra l’ex più atteso, Giacomo Bonavenutra che con una doppietta (con tanto di non-esultanza per rispetto) ha annichilito le resistenze degli uomini di Reja. Un doppio ‘Jack’ sul tavolo dei vincitori, a testimonianza dell’ottima stagione del numero 28, al pari di Diego Lopez uno dei pochi trascinatori di un Milan che va rifondato, ma almeno potrà ripartire da questi elementi di carattere e vivacità.
Redazione MilanLive.it
