Il sogno di Silvio Berlusconi interrotto da Mino Raiola; il noto agente Fifa, amico di Adriano Galliani ma personaggio da sempre non ben visto dalle parti di Milanello per alcuni affari particolari, ha frenato sul nascere l’ambizione del club rossonero di riportare Zlatan Ibrahimovic, il suo assistito più noto, a giocare con il Milan.
L’idea era venuta proprio a Berlusconi, che ieri aveva accomunato la possibilità di prendere Carlo Ancelotti con quella di regalargli come primo rinforzo ‘top’ il ritorno di Ibra, per migliorare in maniera definitiva un attacco tutto da rivedere. “Mi affascinerebbe un suo ritorno, anche se è un soggetto molto difficile da dominare e ci vuole pazienza per stargli dietro. Però in campo è una magnificenza” – ha ammesso il Cavaliere nell’intervista concessa proprio ieri.
Ha risposto però Raiola, parlando di un Ibra destinato a restare a Parigi: “Ringrazio Berlusconi per le belle parole, ma Zlatan resta dov’è, felice di giocare per il Psg. Poi i big del calcio difficilmente tornano in Italia“. Il Corriere dello Sport riporta queste sue considerazioni, aggiungendo che il Psg difficilmente potrà privarsi del suo numero 10 visto i Fair play finanziario e l’impossibilità di reperire sul mercato un sostituto adeguato. I sogni del Milan sono dunque ai minimi termini, nonostante Ancelotti non abbia ancora detto di no.
Redazione MilanLive.it