La missione di Adriano Galliani a Madrid per riportare Carlo Ancelotti sulla panchina rossonera, è stata seguita passo passo da Ernesto Bronzetti. Il noto intermediario del club di via Aldo Rossi per gli affari in Spagna, è stato il primo a parlare ad Ancelotti della volontà del club di convincerlo a tornare a Milanello. Dopo diversi incontro tra l’ad Galliani e Ancelotti, alla fine ci sarà una risposta definitiva da parte del tecnico nella giornata di mercoledì. Un 50% che può diventare 100% così come zero. Proprio Bronzetti, riporta Goal.com, ha riferito: “Penso che il 50% al momento sia da considerarsi come un’alta percentuale. Non si è parlato di giocatori. Carlo è comunque una persona leale e sincera, e adesso avrà questa visita privata a Vancouver, ormai diventata cosa pubblica. Credo comunque che nella sua scelta saranno presi in considerazione anche l’eventuale convalescenza ed i tempi di recupero”.
Bronzetti poi si sofferma sulla trattativa portata avanti da Galliani e spiega inoltre il perché Ancelotti ha subito risposto negativamente alla richiesta dell’ad rossonero: “Conosco Adriano da 37 anni – riferisce a Gazzetta tv – e non l’ho visto mai così deciso, non lo dico così tanto per dire. Nel corso di questi anni abbiamo trattato tanti giocatori insieme, ma non l’ho mai visto così combattivo. In primis Ancelotti ha detto un no secco perché non gli è piaciuto l’esonero. Ma quando al Real vinci un solo trofeo è difficile poter restare”.
Ancelotti comunque si sta concentrando solo sull’offerta ricevuta dal Milan nonostante, riferisce Bronzetti, ci siano state in queste settimane numerose offerte sia dall’Italia che dall’estero: “Ha ricevuto 4-5 offerte sia dall’Italia che dalla Premier League che non ha voluto assolutamente prendere in considerazione. Ha detto dei no secchi ad ogni tipo di contatto o appuntamento con tutti gli altri club che lo hanno chiamato, ha voluto ricevere solamente Galliani”.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it