Caos Fifa, Platini: “Ho chiesto a Blatter di dimettersi”

Michel Platini (Getty Images)
Michel Platini (Getty Images)

Come riporta Gazzetta.it, si è svolto stamattina a Zurigo un confronto privato da Joseph Blatter, numero uno della Fifa, e Michael Platini leader dell’Uefa. Tema del discorso le scottanti denunce dell’FBI e gli arresti di dodici funzionari per corruzione durante la retata di ieri nella sede svizzera dell’organo mondiale calcistico.

 

Platini, intervistato dopo il summit segreto, ha rivelato le sue impressioni tutt’altro che positive:  “Sono disgustato. Quello che è successo ieri è veramente troppo, le persone non vogliono più questo presidente. Sono stato molto chiaro con Blatter: l’ho guardato negli occhi e gli ho detto che doveva dimettersi. Poi, ho avuto un’altra discussione faccia a faccia con lui, nella quale gli ho ribadito che deve dimettersi. Lui mi ha risposto che capisce, ma che adesso è troppo tardi. Io ho concluso sostenendo che, per la sua immagine, sarebbe stato meglio fare un passo indietro. So quale è la sua strategia: convincere i membri del Congresso per votare per lui, contando sulla democrazia, ma, secondo me, così perdiamo tutti.”

 

Sul futuro della Fifa, Platini ha le idee chiare e ha deciso di affidare la sua preferenza ad altri: “Non rimpiango di non essere candidato, perché non ho mai voluto combattere contro un amico come Sepp e mi piace quello che faccio alla Uefa. Il bilancio di Sepp Blatter è come altri: i suoi anni migliori sono stati all’inizio del suo mandato. Faccio un appello a tutte le federazioni mondiali: votare il principe Ali Hussein. L’Europa lo farà. Ci sono troppi interessi che hanno sconvolto il mondo del pallone, ma la Fifa non merita di essere trattata così, perché è la madre del calcio”.

Redazione MilanLive.it
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