Con la Juventus ha vinto scudetto e Coppa Italia e cerca ora il triplete nella finale di Champions. Max Allegri, ospite della trasmissione sportiva ‘Tiki Taka’ in onda su ‘Italia Uno’, è tornato a parlare anche dell’esperienza al Milan che era finita con qualche critica. Il primo argomento toccato è particolarmente scottante: Andrea Pirlo: “Quella legata al suo addio al Milan è una leggenda che mi ha fatto sorridere. La verità è una e la sappiamo in tre: io, Pirlo e il Milan. Andrea era a caccia di nuovi stimoli e ha fatto una scelta. Nel 2011 ebbe diversi infortuni e in una squadra che si era incamminata senza di lui verso lo scudetto non era facile riuscire a inserirlo. L’ho ritrovato quattro anni dopo alla Juventus in ottima condizione e in questa stagione è stato determinante specialmente nelle grandi partite, è un giocatore di livello mondiale”.
Il tecnico ha poi parlato della situazione del Milan: “Ovvio che fra le tifoserie ci sia rivalità, ma io sono un professionista: ho passato al Milan tre anni straordinari, vincendo uno scudetto e una Supercoppa e superando sempre il girone di Champions. Quella in rossonero per me è un’esperienza importante, è una tappa fondamentale della mia vita, così come quella di Cagliari”.
Infine un commento su Carlo Ancelotti che potrebbe tornare in rossonero: “Carlo è un allenatore talmente bravo e che ha vinto talmente tanto, da non aver bisogno di rimettersi in gioco. Io credo che comunque l’anno prossimo il Milan tornerà a lottare per il terzo posto perché farà un buon mercato. Noi juventini dobbiamo temere il ritorno del Milan perchè è una squadra che ha il successo nel Dna”.
Redazione MilanLive.it