A pochi giorni dall’inizio del Congresso della Fifa che eleggerà il nuovo presidente, Diego Armando Maradona si è scagliato contro Sepp Blatter. L’argentino, che appoggia la candidatura del principe Ali di Giordania, è da sempre un nemico dichiarato dello svizzero che dal 1998 ricopre la carica più importante nel governo del calcio mondiale. Maradona ha lanciato delle critiche nemmeno troppo velate in una lettera pubblicata dal Daily Telegraph e riportata e spiegata da calcioefinanza.it: “Abbiamo un dittatore a vita alla guida della Fifa”.
Maradona ha poi spiegato: “Sotto Sepp Blatter la Fifa è diventata un disonore e fonte di doloroso imbarazzo per quanti hanno a cuore il calcio. La nozione stessa di quinto mandato è assurda: non è accettabile in democrazia nel 2015, ma per la Fifa va bene. Abbiamo un dittatore a vita, siamo messi molto male”. L’ex numero 10 del Napoli ha poi sottolineato il fatto che, benchè la Fifa sia stata travolta da molti scandali, Blatter è rimasto sempre rimasto al potere, grazie alla sua capacità di stare “sempre un passo avanti agli investigatori”. Più scrive, più ci va pesante: Maradona aggiunge infatti anche che “l’ammirazione di cui gode Blatter è la stessa che si accorda ad un boss della mafia che riesce in qualche modo a non andare mai in galera”.
Anche dal punto di vista economico l’argentino ha da ridire: secondo lui infatti la Fifa “ha perso più di 100 milioni di dollari a causa della ISL, la società di marketing svizzera associata ad essa” e fallita nel 2001 con oltre 150 milioni di sterline di debiti. Maradona afferma anche che “gli sponsor chiave come Continental, Castrol e Jhonson&Jhonson stanno scappando dalla Fifa. Abbiamo bisogno di una cultura dello sport, non una cultura di mafia”.
Redazione MilanLive.it