Milan-Torino, Inzaghi: “La squadra ha basi solide. Ancelotti? La società non mi detto niente”

Filippo Inzaghi (Getty Images)
Filippo Inzaghi (Getty Images)

Il Milan è tornato a vincere e lo ha fatto con un netto 3-0 a San Siro contro il Torino. Filippo Inzaghi, espulso per proteste dopo la fine del primo tempo, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport al termine della partita: “Il rimpianto è di non aver avuto i giocatori, che sono quelli che fanno la differenza. Noi siamo questa squadra, di queste ultime 4 partite. Anche uno come El Shaarawy, fuori per tanti mesi, diventa difficile sostituirlo. Ma sono molto felice per questi ragazzi, questa squadra è sempre stata con me, in mano mia“.

 

Per quanto riguarda il suo futuro Pippo si è così espresso: “Mi auguro di esserci ancora io nel futuro di questi ragazzi, perché in queste condizioni ci può stare. Io ho un contratto fino al 2016 e se non mi sarà detto il contrario io continuerò. Non si può cambiare tutto in pochi mesi, ma questa squadra ha dato il segnale di poter ripartire. Ci sono buone basi, basi solide: è una squadra che lotta, con una buona base di giocatori italiani importanti e stranieri di valore. Lavoriamo da squadra, ma questa è una cultura che si crea col tempo, e con i risultati. Berlusconi rivuole Ancelotti? A me non è stato detto niente, solo di continuare a fare il mio lavoro. Io ho un contratto, se il club non mi dirà niente io andrò avanti“.

 

Infine un commento sull’esordio di Alessandro Mastalli in prima squadra: “Mi sono commosso, è il figlio che ogni giocatore vorrebbe avere. Quando dovevo decidere il capitano negli allievi chiesi dei bigliettini ad ognuno di loro: 24 su 25 mi hanno scritto il nome di Mastalli. Lui oggi mi ha ringraziato 15 volte ma sono io che lo devo ringraziare per quel trionfo al Primavera. Resterà sempre nel mio cuore“.

 

Redazione MilanLive.it

 

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