Paolo Maldini è diventato ufficialmente co-proprietario del Miami FC che nell’arile 2016 disputerà la NASL (North Atlantic Soccer League, la lega statunitense alternativa alla famosa MLS (Major League Soccer). Con lui in questo affare Riccardo Silva, imprenditore che si occupa di diritti tv e che avrà l’incarico di presidente, e un gruppo di investitori internazionali guidato da Antonio Barreto, businessman brasiliano che ricoprirà il ruolo di CEO.
La Gazzetta dello Sport spiega che Maldini sarà il responsabile dell’area tecnica, posizione per la quale era stato accostato al Milan in tempi recenti. Avrà dunque la prima occasione per mettersi alla prova nel mondo del calcio in un ruolo diverso da quello del giocatore e c’è molta curiosità di vedere come e la caverà. La prima scelta che dovrà prendere è quella relativa al futuro allenatore. Tre sono i nomi che stuzzicano la bandiera rossonera: Alessandro Nesta, Carles Puyol e Hernan Crespo. Bisogna ripartire da zero e l’ex capitano milanista vuole farlo affidando la panchina ad un profilo importante.
Maldini ha così spiegato la sua volontà di intraprendere questa avventura americana: «Sono molto felice di partecipare a questo progetto, credo fermamente nella crescita del calcio negli Stati Uniti e questa è l’opportunità perfetta per sviluppare un team di alto livello in una delle città più importanti al mondo. Siamo felici non soltanto perché stiamo portando una franchigia di calcio professionistico a Miami, ma anche perché potremo aiutare le comunità più povere con il nostro impegno nei loro confronti. Crediamo che la Nasl, una lega che sta crescendo velocemente, sarà la piattaforma ideale per far crescere un team di successo e un business di valore. Miami è stata la mia seconda casa per 15 anni, non vedo l’ora di spendere sempre più tempo in questa città come co-proprietario del Miami FC e di portare il mio entusiasmo per contribuire al suo successo».
Redazione MilanLive.it