Berlusconi, frecciate anche contro Mr. Bee: “Non ci serve chi cerca popolarità”

Berlusconi e Mr. Bee (foto ilsecoloxix)
Berlusconi e Mr. Bee (foto ilsecoloxix)

Quello che appariva come un accordo quasi trovato tra Silvio Berlusconi e Bee Taechaubol dopo il piacevole e tanto chiacchierato incontro a Milano di inizio mese sta diventando solo un vana illusione. Da quella intensa mattinata primaverile sono passate circa due settimane e molte cose sono cambiate. Mr. Bee è tornato a Bangkok con la coda fra le gambe, ridimensionato dalla contro proposta giunta da Arcore che spiazzava il suo progetto di acquisizione. Berlusconi invece continua a punzecchiarlo preferendo parlare con gli interlocutori cinesi.

 

La Gazzetta dello Sport, riprendendo sempre l’ultimo intervento del Cavaliere ieri a Saronno, rinnova lo scetticismo nell’ipotesi di affidare gran parte delle quote Milan all’imprenditore thailandese. “Per investire serve qualcosa in più della ricerca di popolaritàha ammesso Berlusconi ribadendo ciò che aveva già espresso nel recente passato. Una stilettata feroce a Mr. Bee, considerato dunque dall’entourage del presidente come una sorta di investitore rampante, più chiacchiere che distintivo.

 

E sulla questione vendita Berlusconi comincia ad avere le idee chiare: “Non ne voglio parlare ora, ma spero solo di riuscire a trovare qualcuno che possa finanziare la crescita del Milan insieme a me, una partnership di buon livello. In caso contrario andrò avanti da solo ed ho già in mente un progetto tutto italiano. Le offerte? Ce ne sono varie, ma vanno valutate con tranquillità“. Insomma, il Milan del futuro si reggerà o sui denari di qualche investitore generoso o sulle strategie di autofinanziamento della famiglia Berlusconi. Con i tifosi che sperano vivamente vinca la prima opzione.

 

Redazione MilanLive.it

 

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