El Shaarawy, altro che festa. Nervosismo e dubbi sul futuro

Poli e El Shaarawy (getty images)
Poli e El Shaarawy (getty images)

Come un anno fa il rientro in campo dopo l’infortunio di Stephan El Shaarawy ha un sapore amaro, come quello del momento generale in casa Milan. Nel maggio 2014 il Faraone rientrò a Bergamo dopo il lungo stop ma i rossoneri furono sconfitti per 2-1 dall’Atalanta, che decretò la fine delle speranze in chiave qualificazione in Europa League.

 

Più o meno la stessa cosa accaduta ieri a Reggio Emilia, dove il rientrante El Shaarawy ha pensato più a litigare con l’arbitro Guida ed a beccarsi un gratuito cartellino giallo per nervosismo piuttosto che godersi il sapore del campo di Serie A, che gli mancava da ben quattro mesi, dalla gara dell’Olimpico contro la Lazio. Un quarto d’ora abbondante per riprendere il ritmo, ma anche per capire che la stagione storta del Milan passa anche dalla condizione mentale e atletica non eccellente di uno dei suoi talenti migliori.

 

Nel post-partita il Faraone ha anche messo in dubbio il suo futuro milanista, rispondendo senza troppa convinzione ad alcune domande: “Futuro al Milan? Penso di sì, adesso penso solo a recuperare la forma. In estate valuteremo cosa fare“. El Shaarawy sa di aver fallito alcune chance in maglia rossonera, sia per sue colpe sia per la malasorte e i tanti infortuni a ripetizione. Qualcuno di recente ha parlato di prestito per rilanciarsi lontano da Milanello; si deciderà tutto a fine stagione.

 

Redazione MilanLive.it

 

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