Il Corriere della Sera prova a fare chiarezza sulle trattative recenti tra il Milan e la cordata cinese appoggiata da Xi Jinping, il capo di stato e leader del partito che da tempo ha ottimi rapporti con Silvio Berlusconi. Il quotidiano milanese ha rivelato che anche ieri sono avvenuti contatti sull’asse Arcore-Pechino, con un aggiornamento importante fra le parti. Jinping potrebbe presto sbarcare a Milano, come l’imprenditore Zong Qinghou, per visitare personalmente l’Expo e il padiglione Cina.
Intanto il CorSera ha raccolto nuove informazioni riguardanti l’organizzazione Apec Foundation, organismo no-profit che favorisce la cooperazione economica e strategica tra i paesi orientali e che affacciano sul Pacifico. Due suoi rappresentati, ovvero Xiao Wunan e l’emissaria Wang Xingxian starebbero trattando personalmente, su incarico del governo cinese, con Berlusconi per le quote del Milan. Ma cosa c’entra questa fondazione esterna nell’affare?
Alberto Forchielli, ideatore di Osservatorio Asia, ha risposto alla domanda: “Questi emissari dell’Apec svolgono una sorta di diplomazia parallela. Stanno intrattenendo conversazioni per conto dello Stato cinese pur agendo autonomamente. La possibilità di sviluppare la cooperazione nel calcio italiano attira molto. Xi Jinping può arrivare a breve a Milano per l’Expo e magari ci sarà spazio per firmare un patto con Berlusconi per acquisire il Milan”.
Redazione MilanLive.it