Il progetto stadio del Milan, fortemente voluto da Barbara Berlusconi, è stato uno dei punti forti per poter attrarre partner disposti ad investire nel club sia per la costruzione dell’impianto che, in seconda battuta, per le quote azionarie del club. La realizzazione e la gestione di quest’opera è al centro delle trattative con le cordate capitanate rispettivamente da Bee Taechaubol e Richard Lee. Alla società rossonera serve liquidità per far decollare lo stadio e i due gruppi sono interessati da questo business, più quello di Mr Lee che quello di Mr Bee. Si tratta di un progetto che può convincere gli investitori che anche entrare come soci di minoranza potrebbe essere redditizio. Nella cordata cinese ci sarebbe il Wanda Group, colosso nel ramo immobiliare che potrebbe costruirlo.
Il costo complessivo è di 300-320 milioni di euro e mettere in piedi il tutto senza poter contare sul supporto economico di un partner sarebbe molto difficile. La Gazzetta dello Sport spiega che il team di Barbara Berlusconi ha elaborato un piano a due gambe per garantire le coperture economiche dell’operazione: gli sponsor e l’emissione di bond di scopo. Attraverso il primo canale c’è l’obiettivo di ottenere metà dell’investimento e in quest’area rientra anche il naming rights (tema abbozzato con Emirates, pronto a integrare il contratto di sponsorizzazione sportiva); gli altri 150 milioni arriveranno da un bond finalizzato alla costruzione dello stadio, da restituire in 30 anni. Il Milan ne sta parlando con una banca nordamericana e la presenza di nuovi soci nel club creerebbe le condizioni ideali blindando l’operazione.
Il Milan deve comunque ottenere il via libero definitivo per il Portello da Fondazione Fiera Milano, che finora ha solo espresso la propria preferenza per il progetto milanista chiedendo però ulteriori approfondimenti. Il verdetto arriverà entro un mese e Barbara Berlusconi dovrebbe ottenere l’ok definitivo. Nello specifico si tratterebbe di una concessione del diritto di superficie per 50 anni a 3 milioni annui più gli aggiornamenti Istat. Il Milan è l’unico tra i 3 finalisti per riqualificare il Portello che può garantire un impegno sicuro su 50 anni, permettendo a Fiera di sistemare i bilanci (180 milioni di debito verso le banche).
Redazione MilanLive.it