Il Milan ha perso anche al San Paolo contro il Napoli. Un 3-0 che avrebbe potuto essere anche 4 o 5 a 0 se Diego Lopez non avesse compiuto alcuni miracoli rendendo il passivo meno imbarazzante e umiliante. Dopo neanche un minuto rossoneri in dieci uomini e con un rigore contro a causa di un intervento scomposto di un De Sciglio che da due anni è il lontano parente di quello visto nella stagione 2014/2014. I continui infortuni sicuramente lo hanno influenzato, ma il ragazzo non sembra esserci neppure a livello mentale vista la sua scarsa concentrazione. Speriamo che l’anno prossimo possa riscattarsi.
Rispetto al solito la squadra ci ha messo più impegno e grinta, perché rimanere in inferiorità numerica in avvio di partita e reggere lo 0-0 fino al 60′ non era facile. Sicuramente è stato un Napoli un po’ sprecone fino al gol di Hamsik, ma va detto che i ragazzi hanno lottato e poi sono inesorabilmente crollati quando la pressione degli avversari è stata troppa per poter essere respinta. Il gruppo ha dei limiti enormi ed era impensabile che non capitolare di fronte alla banda di Rafa Benitez. Se il Milan in classifica è 11° dei motivi ci saranno.
Nella prossima giornata i rossoneri riceveranno a San Siro una Roma molto determinata a vincere per mantenere la seconda piazza in classifica e c’è il forte rischio di vedere un altro risultato negativo importante. Bisogna ammetterlo, questo Milan può perdere con chiunque e subendo anche umiliazioni. Questa stagione ce lo ha insegnato purtroppo.
E’ stato ribadito da tempo su queste pagine: l’unica salvezza per il Milan è la cessione del club. In questi giorni sono emerse indiscrezioni di ogni tipo, alcune palesemente inventate giusto per richiamare l’attenzione. Ufficialmente possiamo rifarci alle parole di Silvio Berlusconi e di Bee Taechaubol. Il primo ha smentito trattative con cordate cinesi (Richard Lee ed i suoi appaiono dunque fuori dai giochi), mentre il broker thailandese ha affermato che l’accordo si chiuderà in 3-4 settimane.
Pare che si vada verso la cessione di quote azionarie di minoranza, così come annunciato da Fininvest dopo la conferma data dallo stesso Berlusconi al termine dell’incontro con Mister Bee. L’ex premier si è detto preoccupato di dare ai tifosi del Milan la garanzia che in futuro il club tornerà ai fasti del passato. Parole che hanno fatto sorridere dato che da qualche anno a questa parte questa non è stata certo una sua preoccupazione. Se c’era da montare teatrini sugli addii di Kakà, Thiago ed Ibra (giusto per citare i più eclatanti) era invece in prima linea per prenderli in giro i tifosi.
Non sappiamo come si evolveranno concretamente le cose, auguriamoci però che Bee Taechaubol e gli uomini che lo affiancano in questa operazione facciano il bene del Milan investendo in giocatori funzionali ad un progetto di rilancio dimostrandosi seri, chiari e corretti nei confronti della tifoseria. La chiarezza ed il rispetto verso gli segue la squadra al di là di vittorie o sconfitte non deve mai mancare.
Matteo Bellan