E’ l’edizione odierna de La Repubblica a dare una spiegazione ai tormenti di Silvio Berlusconi, riportando alcune presunte dichiarazioni all’indomani dell’incontro preliminare con Bee Taechaubol ad Arcore: “Non posso uscire da perdente, non posso avere tutta la tifoseria contro quando venderò“. Parole che sottolineano ed evidenziano i dubbi amletici che affliggono il Cavaliere, ormai giunto ad un bivio decisionale.
I dubbi sono parecchi, e passano dalla scelta tra l’offerta di Mr. Bee e quella della cordata cinese di Richard Lee fino alle figure da sostituire nella nuova dirigenza. Il Corriere della Sera chiarisce i motivi dei tentennamenti e del rinvio dell’incontro decisivo con il broker thailandese. In primo luogo Berlusconi vorrebbe cedere il 75% del Milan, convinto così di ricevere una proposta economicamente più alta nell’immediato. Se restasse con in mano ancora il 49% del club avrebbe ancora troppe responsabilità da secondo azionista.
Il tema dell’assetto societario lo preoccupa: Berlusconi resterebbe presidente onorario, un po’ come Massimo Moratti nella nuova Inter, ma c’è da chiarire le posizioni della figlia Barbara e di Adriano Galliani, messi entrambi in discussione nei piani di Mr. Bee, che invece punta a portare con se’ figure nuove come Paolo Maldini come direttore dell’area tecnica, Pablo Victor Dana come nuovo a.d. e Marcello Lippi nell’istituzione di direttore tecnico. E gli echi ancora poco chiari di Richard Lee complicano le cose: i cinesi non hanno ancora presentato un’offerta concreta e prendono tempo, ma Berlusconi si sente pressato dalla presenza a Milano di Bee. Tanti, troppi dubbi per il futuro di un club ormai alla deriva.
Redazione MilanLive.it