Andrea Franceschi e Fabio Pavesi hanno analizzato per Il Sole 24 Ore le cifre che stanno circolando in questi giorni intorno al Milan e riguardanti la cessione della società. Pare che il presidente Silvio Berlusconi abbia chiesto 1 miliardo di euro per vendere l’intero pacchetto azionario, ma i due giornalisti hanno provato a calcolare a quanto ammonterebbe realmente il valore del club di via Aldo Rossi, confrontandolo con le quotazioni di altre squadre italiane ed europee. A fronte del passivo di bilancio peggiore della storia rossonera, la valutazione proposta dal premier e soprattutto dai media sembrerebbe anzitutto “del tutto irrealistica e sproporzionata“.
Come ricordato dal quotidiano economico e finanziario infatti, nel bilancio appena pubblicato i ricavi ammontano a 224 milioni di euro, ma si registra un patrimonio netto negativo pari a 94 milioni e una perdita stimata di 91 milioni per il 2014. I debiti totali sono invece ben 334 milioni, una volta e mezza il fatturato. Mettendo a confronto i dati raccolti, per esempio, su Juventus e Lazio si nota come un’offerta di 750 milioni di euro (quella presunta avanzata da Bee Taechaubol) sarebbe già troppo elevata rispetto al reale valore del club meneghino. Oltre all’analisi dell’esercizio, infatti, sarebbero da tenere in conto anche i mancati proventi derivanti dall’esclusione dalle competizioni europee per la prossima stagione e dai diritti televisivi.
Secondo Il Sole 24 Ore, Berlusconi spera tuttavia di poter contare sulla brand awareness che il Milan può ancora vantare oggi in Italia e all’estero per far lievitare il prezzo. Il suo modello di riferimento sarebbe infatti quello del Manchester United, il cui attuale enterprise value ammonta ad almeno 2,8 miliardi di euro nonostante le ultime stagioni si siano rivelate deludenti sotto l’aspetto prettamente calcistico. I rossoneri, però, perdono impietosamente anche il confronto con i Red Devils, società che ha registrato profitti annui per 204 milioni.
Andrea Panzeri – Redazione MilanLive.it