Milan, lo stadio si farà: il Portello diventa un quartiere rossonero

La zona di Portello con lo stadio (foto acmilan.com)
La zona di Portello con lo stadio (foto acmilan.com)

In attesa di conoscere il futuro sulla proprietà del club, il Milan può accennare una prima esultanza per quanto riguarda l’importantissimo progetto dello stadio di proprietà. Ieri è arrivata l’ufficialità di Fondazione Fiera, che ha emesso un comunicato in cui ha dato chiaramente la priorità e la preferenza al progetto presentato da Barbara Berlusconi per riqualificare i padiglioni 1 e 2 dell’ex polo fieristico cittadino. Lo stadio urbano del Milan supera in volata i progetti del polo tecnologico di Prelios e la ‘Milano Alta’ di Vitali.

 

Lady B, come scrive la Gazzetta dello Sport, ha sei settimane di tempo per convincere la Fondazione al sì definitivo: sono tre i punti ancora da chiarire, in primis la disponibilità del club ad allungare l’area pubblica e privata per lo stadio. Poi la compatibilità con le manifestazioni fieristiche e infine le garanzie finanziarie stimate tra i 300 ed i 320 milioni di euro. Inoltre il Milan avrà la concessione di 50 anni di affitto dell’area del Portello ed entro Natale dovrebbero concludersi le pratiche burocratiche che precedono l’inizio dei lavori.

 

Lo stadio dovrebbe sorgere entro il 2018, con i lavori stimati in circa due anni. Il Portello dunque, nonostante le rimostranze negative degli abitanti, diventerà a tutti gli effetti un quartiere rossonero; lo stadio del Milan sorgerà a pochissimi metri dalla nuova sede Casa Milan già inaugurata un anno fa a via Aldo Rossi. Qualche chilometro più ad ovest c’è anche l’area di San Siro, la ‘scala del calcio’ che a breve verrà abbandonata dai Diavoli per traslocare in una casa magari meno storica, ma più accogliente e dalle fattezze avveniristiche.

 

Redazione MilanLive.it

 

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