Il quotidiano Libero nella sua edizione odierne mette in rilievo il fatto che il Milan nel bilancio relativo all’esercizio 2014 che sarà approvato il 28 aprile all’Assemblea dei Soci farà registrare un passivo di circa 92 milioni di euro, un vero e proprio record in negativo dell’era Berlusconi. Nell’anno in cui il club è rimasto senza Champions League, gli stipendi dei giocatori sono aumentati (da 138 a 140 milioni), c’è stata anche l’assunzione di 20 dipendenti in più e vanno considerati anche i 2,3 milioni di affitto di Casa Milan (investimento che sarà ripagato nei prossimi bilanci). Il resto lo hanno fatto il crollo degli introiti dai diritti televisivi (-20) e delle plusvalenze (da 23 a 5 milioni).
Negli ultimi 10 anni il club di via Aldo Rossi ha fatto registrare perdite per circa 361 milioni, che corrispondono all’intero debito (246) sommato al patrimonio netto negativo (-94), di cui 20,95 a carico dell’A.C. Milan SpA. Cifre che andranno ripianate anche solo per garantire l’iscrizione del Milan al campionato. Non c’è il rischio fallimento, ovviamente, ma la situazione finanziaria è tutt’altro che rosea.
Su Libero si legge che le cifre negative del bilancio del Milan possono mettere in discussione le offerte delle due cordate attualmente in corsa per acquistare le quote societarie. Richard Lee, uomo d’affari di Hong Kong, con la sua cordata ha offerto 600 milioni più la copertura del debito. Circa 100 milioni in più rispetto a quella guidata da Bee Taechaubol, broker thailandese. Mister Bee sarà a Milano tra lunedì e martedì per far valere il suo diritto di prelazione valido fino al 30 aprile. La famiglia Berlusconi vuole vendere entro l’estate, ma il Cavaliere preferisce uscire di scena progressivamente cedendo inizialmente solo la minoranza del club e nel giro di 1-2 anni il controllo. Per questo sembra che l’offerta di Mister Lee lo convince di più, secondo quanto trapela finora.
Redazione MilanLive.it
