Il Milan sta vivendo un passaggio storico quanto traumatico. Sta per finire l’era Berlusconi, ne inizierà un’altra, probabilmente con alla guida un imprenditore straniero. Sarà lui a guidare la rinascita rossonera dopo l’ultimo biennio avaro di soddisfazioni.
E occhio a quello che succederà in panchina: l’allenatore sarà il biglietto da visita della nuova proprietà. Che difficilmente si affiderà ancora a Inzaghi dopo la pessima stagione al debutto da allenatore. Pippo non ha convinto: nè in campo, nè a livello di comunicazione. Ma il Milan non gli ha voltato le spalle, gli ha evitato lo schiaffo di un esonero alla prima panchina e sarà comunque un’esperienza formativa per l’Inzaghi allenatore che potrebbe consentirgli, già nella prossima stagione, di trovare subito una nuova panchina di serie A. La stima del presidente del Sassuolo Giorgio Squinzi è nota da tempo…
Inzaghi che vuole provare a portare il Milan nella piccola Europa. Tappa fondamentale nel mini derby di questa sera contro Stramaccioni e la sua Udinese. Tre punti darebbero a Menez e compagni una grossa spinta verso questo finale di stagione, un altro risultato sarebbe quasi una condanna di addio all’Europa League. Ma d’altronde, quando una società vive un cambiamento così importante a livello dirigenziale, una stagione di alti e bassi è da mettere in preventivo…
Stefano Peduzzi (segui @StePeduzzi)
