Il Sole 24 Ore – Anche con Mister Bee sarà un Milan cinese: ecco perché

Bee Taechaubol all'evento Global Legend Series (Getty Images)
Bee Taechaubol all’evento Global Legend Series (Getty Images)

Carlo Festa nel suo blog Insider presente su Il Sole 24 Ore fa chiarezza in merito alla cordata di Bee Taechaubol che sarebbe interessata all’acquisto del Milan. Finora essa è stata definitiva come ‘cordata thailandese’, ma in realtà anch’essa è cinese come l’altra in corsa (guidata da Richard Lee) e una terza che però non avrebbe effettuato ancora nessuna due diligence. Nello specifico il gruppo che fa capo a Mister Bee è costituito all’80% di capitali cinesi e al 20% provenienti dai Paesi arabi del Golfo Persico. L’uomo d’affari thailandese ha un patrimonio personale normale, non è il classico riccone e parteciperebbe con una piccola quota all’affare. Si tratta di un intermediario, così come lo è Mister Lee.

 

Bee Taechaubol è in vantaggio nella corsa alle quote del Milan e potrebbe ottenere l’esclusiva, perché ha già garantito la disponibilità di 500 milioni di euro su un conto corrente. Lui è il primo ad essersi mosso con Silvio Berlusconi e tra i due i rapporti sembrano essere positivi. Nonostante il thailandese sia in pole position, non è detto che sarà lui a mettere le mani sul club rossonero. Inoltre non c’è nessuna penale a carico di Fininvest nel caso in cui le trattative venissero interrotte, differentemente da quanto diffuso da alcuni media.

 

Festa spiega che comunque vada il Milan finirà in mano cinesi e va specificato che in Cina azienda e investitori sono di matrice governativa, quindi per fare investimenti all’estero serve l’autorizzazione dell’esecutivo di Pechino, oltre che delle amministrazioni regionali. Serviranno mesi prima di ottenere il via libera, fino a luglio si vivrà nell’incertezza in merito al futuro societario rossonero.

 

Redazione MilanLive.it

 

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