E’ risaputo che il lizza per l’acquisto delle quote azionarie del Milan ci sono due due cordate. Una capeggiata dal broker thailandese Bee Taechaubol e l’altra guidata da Richard Lee, uomo d’affari di Hong Kong supportato da imprenditori cinesi. Proprio con rappresentanti di questa seconda cordata e con esponenti del Governo di Pechino nei giorni scorsi ci sarebbe stato un contatto da parte di emissari di Fininvest in Cina. A rivelarlo è l’edizione odierna del quotidiano Tuttosport.
Un incontro che negli ambienti economico-finanziari è stato definito “Altamente strategico e di grande importanza”. I contenuti del faccia a faccia non sono noti, ma è risaputo che in Fininvest si faccia il tifo per i cinesi nell’ambito dell’acquisto del Milan. Zong Quinghou, patron del Wahaha Group, è disposto a mettere sul piatto 600 milioni di euro per acquisire la maggioranza del club ed estinguere i debiti societari. A livello di organigramma dirigenziale non verrebbe modificato quasi nulla per il momento, anche se non mancherà l’inserimento di qualche uomo di fiducia nei punti strategici.
Redazione MilanLive.it