Seedorf-Milan, rescissione possibile: ecco perché

Clarence Seedorf
Clarence Seedorf (Infophoto)

Clarence Seedorf era diventato l’allenatore del Milan dopo un lungo corteggiamento da parte di Silvio Berlusconi, che in un primo momento aveva deciso di confermare Massimiliano Allegri salvo poi esonerarlo nel gennaio 2014 per mettere in panchina quello che era definito un suo pupillo. Ma l’avventura dell’olandese come tecnico rossonero non è andata positivamente. Non tanto per i risultati ottenuti (35 punti nel girone di ritorno, 4^ migliore squadra in Serie A), ma per i rapporti che si sarebbero incrinati con la società e con alcuni giocatori nel corso dei mesi. L’ex fuoriclasse è stato dunque esonerato a fine campionato e rimpiazzato da Filippo Inzaghi.

 

Ma Seedorf è tuttora sotto contratto con il Milan e lo sarà fino a giugno 2016 con un compenso da 2.5 milioni di euro netti annui. Se il club dovesse esonerare anche Inzaghi per ingaggiarne uno nuovo, si ritroverebbe con tre allenatori a libro paga. A meno che i due ex non trovino un’altra sistemazione. Nel futuro societario ci potrebbero essere nuovi soci, i quali saranno chiamati ad occuparsi anche di questa situazione. Secondo quanto riportato da Tuttosport, gli eventuali nuovi proprietari potrebbero raggiungere un accordo con Clarence e Pippo per risolvere subito i rispettivi contratti.

 

Redazione MilanLive.it

 

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