Mancano solo pochi giorni ed il Milan ne saprà di più anche su un altro aspetto fondamentale del proprio futuro: come scrive il Corriere della Sera quest’oggi, la Fondazione Fiera ha deciso di esprimersi in maniera finale e decisiva riguardo alla gestione dei propri terreni il 28 aprile, dunque tra soli sei giorni. In quella data il Milan conoscerà il destino dell’area designata per costruire il suo stadio di proprietà.
I terreni in questione sono quelli dei padiglioni 1 e 2 del vecchio polo fieristico milanese ormai in disuso. Il club rossonero ha individuato in quella zona, all’interno dell’area del Portello, lo spazio ideale per costruire l’impianto: all’interno della città, non lontano dalla sede di Casa Milan, servito dalla metropolitana e sullo stile inglese. Gli ostacoli però sono vari: c’è la protesta ormai conclamata dei cittadini del Portello, tutt’altro che entusiasti della possibilità di trovarsi lavori pluriennali sotto casa e il successivo caos da stadio che paralizzerebbe il quartiere. Inoltre c’è da battere la concorrenza di altre quattro proposte sul banco di Fondazione Fiera.
Inoltre, come scrive l’edizione de La Repubblica di oggi, oggi è previsto un incontro in Comune tra Barbara Berlusconi, il sindaco Giuliano Pisapia e Erik Thohir, patron dell’Inter. Tema del meeting il futuro dello stadio di San Siro; il Milan ribadirà l’intenzione di lasciare lo storico impianto comunale, mentre il club nerazzurro vorrebbe restarvi e tentare di trovare un accordo per l’acquisizione. Lady B proporrà la scadenza del 2019 come anno di completamento del nuovo impianto di proprietà rossonera.
Redazione MilanLive.it
