Junior TIM Cup, Ranocchia e Mastour contro il cyberbullismo

Andrea Ranocchia e Hachim Mastour (Foto by Legaseriea.it)
Andrea Ranocchia e Hachim Mastour (Foto by Legaseriea.it)

La “Junior TIM Cup – Il calcio negli Oratori” ha giocato oggi a Milano una delle sue partite più importanti, quella contro il cyberbullismo. Il fenomeno in preoccupante crescita specialmente tra gli adolescenti è stato al centro dell’incontro che si è tenuto presso l’oratorio San Idelfonso durante il quale il Professor Massimo Picozzi, psichiatra e criminologo, ha incontrato ragazzi, genitori ed educatori per sensibilizzarli sul tema. All’iniziativa hanno partecipato anche Andrea Ranocchia dell’F.C. Internazionale e Hachim Mastour dell’A.C. Milan, raccontando il loro rapporto con i Social e il web.

 

Inoltre i ragazzi della Junior TIM Cup hanno partecipato al laboratorio “Più belli meno bulli” durante il quale, attraverso un gioco, hanno conquistato delle parole che sono servite per realizzare degli slogan. Alla fine del laboratorio, infatti, è stato scelto lo slogan “Il social è bello se usi il cervello“, che più di tutti ha espresso un messaggio positivo per la prevenzione e sensibilizzazione dei coetanei sulle tematiche del cyberbullismo. Questo tipo di attività ha permesso di trasmettere ai ragazzi una responsabilizzazione attiva della loro presenza sui social e, in generale, nell’utilizzo delle nuove tecnologie.

 

Il cyberbullismo è un fenomeno subdolo, inquietante e in costante crescita – ha spiegato il professor Massimo Picozzi -. Raccoglie ogni forma di minaccia, insulto e prevaricazione attuata attraverso le nuove tecnologie di comunicazione. Ed è proprio la parola “comunicazione” il termine sul quale occorre insistere. Facebook, Twitter, Instagram e altre piattaforme tecnologiche non potranno mai sostituire la ricchezza e la civiltà di un rapporto “reale”. Ma è importante che questo lo comprendano i ragazzi, fin dal primo utilizzo di un cellulare o di uno smartphone. E lo sport, con i suoi valori legati al rispetto dell’altro, al valore del gruppo, al confronto aperto e autentico, rappresenta un’arma educativa eccezionale: per sconfiggere il bullismo e crescere uomini e donne capaci di parlare senza prevaricare“.

 

Andrea Ranocchia: “L’impatto che oggi hanno i social e internet in generale sui più giovani è tale da rendere necessari e utili incontri come quello di oggi, affinché si mettano alla luce i potenziali rischi seguiti al loro uso. Io per esempio sono un discreto conoscitore del mondo social, sono un fruitore curioso e mi è bastato poco per intuirne pericoli e portata. Per cui il consiglio che mi sento di dare è di partecipare attivamente e con interesse ad appuntamenti come questo, sfruttando l’esperienza degli adulti, preparati sulla materia, che sono qui oggi e a vostra disposizione. Io “twitto” con la testa, fatelo anche voi ragazzi!”

 

L’intervento del giovane calciatore del Milan Hachim Mastour: “Come tutti i giovani, anche io utilizzo spesso i social network per relazionarmi con amici e tifosi. I social rappresentano un eccezionale strumento di comunicazione, ma possono nascondere delle insidie se non vengono utilizzati in modo consapevole. Incontri come quello di oggi sono quindi molto utili e importanti per sensibilizzare i ragazzi ad utilizzare internet nel modo corretto e ad individuare potenziali rischi e minacce. Il Milan è da sempre molto attento a questa problematica, tanto che l’anno scorso i ragazzi delle giovanili hanno partecipato a vari incontri contro il cyberbullismo, realizzando anche degli sport sul tema della violenza psicologica in rete”

 

Fonte: Legaseriea.it

 

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