Il derby poteva salvare la stagione, o quanto meno la settimana che sarebbe trascorsa dopo un’eventuale vittoria da parte di chi, in questa annata complicata, aveva avuto più delusioni che gioie. Invece Inter e Milan sprecano anche l’opportunità di godersi il primato cittadino, di togliersi la soddisfazione di aver battuto i rivali più accaniti e storici, e di portare per un mesetto quella flebile speranza europea. Come scrive la Gazzetta dello Sport di oggi, ieri sera si è visto un ‘derbino‘, una sfida senza troppi acuti vivacizzata solo dall’Inter nel finale di secondo tempo e da una direzione arbitrale scarsa.
Strana la partita del Milan, che ha iniziato a ritmo basso provando a sfruttare le ripartenze di Menez e compagni, uscendo alla distanza a metà della prima frazione e diventando pericoloso con i guizzi di un Suso in grande spolvero e qualche discesa di Abate degna di nota. Poi la squadra di Filippo Inzaghi è sparita dal campo, lasciando ai rivali interisti la possibilità di creare e di vincere. Neanche gli ingressi di gente come Cerci e Destro ha dato una sterzata ad un Milan prima troppo schiacciato in difesa, poi spaccato in due in un finale convulso e anche brutto da vedere.
E poteva andare peggio del ‘grigio’ 0-0 finale se l’autogol di Philippe Mexes, ancora tra i migliori con distacco, non fosse stato annullato per una pronta segnalazione del guardalinee Vuoto che salva i rossoneri intuendo un fallo di Palacio nell’azione d’attacco. Impalpabile anche la prova del tanto temuto Menez, isolato in attacco come unica boa di salvataggio e spesso poco appoggiato dai compagni. Un 4-3-3 trasformatosi in un robusto e mai pericoloso 4-5-1 per gli uomini di Inzaghi, che confermano la discontinuità in questa stagione ad altalena. Ed è stato un bene che Icardi e compagni dall’altra parte sono tutt’altro che lontani dalla crisi.
Redazione MilanLive.it
