Carlo Ancelotti è stato protagonista in positivo della storia del Milan sia da giocatore che da allenatore. Dall’anno scorso allena il Real Madrid, dove ha già vinto 4 titoli (Coppa del Re, Champions League, Supercoppa Europea e Mondiale per Club) che però non lo stanno risparmiando da alcune critiche per le performance dei Blancos in questo 2015. La squadra si è ripresa, ma la permanenza di Carletto nella capitale spagnola è tutt’altro che sicuro.
Nell’intervista concessa ai microfoni di Radio Anch’io ha parlato di quello che potrebbe essere il suo futuro relativamente ad un possibile ritorno in Serie A: “All’estero mi sono sempre trovato bene. Adesso non rientrerei, qui sto avendo molte soddisfazioni e voglio restare. Il mio pensiero sul calcio italiano è positivo, resta un campionato molto competitivo. Il problema è l’ambiente: stadi vuoti, violenza. Ma se sono lontano dall’Italia è solo perché voglio vivere esperienze nuove e diverse. Roma? In futuro tutto può succedere, anche che smetta…. Inter? Sarebbe un po’ complicato. E poi io sono molto fedele al mio passato: ero tifoso nerazzurro da bambino, ma sono molto legato al Milan e non credo sia un’ipotesi possibile“.
Filippo Inzaghi è uno dei giocatori più legati ad Ancelotti ed ha intrapreso anche lui la carriera da allenatore. Però al Milan sta faticando molto in questa stagione. Il tecnico di Reggiolo la pensa così: “Fa parte della storia del Milan, hanno preso un rischio perché hanno scelto un tecnico senza esperienza ma la scelta è stata giusta. Sia di Inzaghi che del club. Io spero che il Milan possa continuare con lui in panchina anche l’anno prossimo“.
Infine un commento su Silvio Berlusconi e la possibile vendita del club: “Non parlo con lui da tanto tempo, non conosco la situazione legata alla cessione del Milan. Se lo farà è solo per un aspetto economico ma, anche non essendo più a capo del Milan, sarebbe sempre un tifoso rossonero“.
Redazione MilanLive.it