Vietato il pareggio nel derby di questa sera, ma la paura di incappare nella sconfitta che taglierebbe le gambe per il finale di stagione è molto alta. Inter-Milan è la stracittadina della delusione, ma anche delle speranze europee, da ieri sera addirittura meno flebili del solito. C’ha pensato la Sampdoria a riportare ottimismo all’interno dei due club milanesi, visto lo 0-0 interno con il Cesena che di fatto riapre la corsa al sesto posto e mette i blucerchiati in condizione di non poter più sbagliare una mossa.
Con un successo l’Inter andrebbe a -6 dalla Samp, il Milan addirittura a -5 e con ancora sette gare da disputare si riaprirebbe in maniera succosa tutto il discorso relativo all’Europa League. Un punto dunque in favore di questo derby decadente ma con la scintilla della rinascita. Da tutte due le parti è vivo e vegeto il monito del “chi vince è salvo, chi perde è finito” giusto per dare ancora più tensione ai 22 che scenderanno in campo a San Siro.
Ma sarà anche derby tra due allenatori dal presente simile ma dal futuro molto poco omogeneo: Roberto Mancini, secondo il Corriere dello Sport, sarà la guida dell’Inter a prescindere dai risultati di questo finale di stagione. L’assenza dell’Europa non sarebbe un dramma per l’ex tecnico del City, ma non vuol dire che non ci proverà fino all’ultimo. Le quotazioni di Pippo Inzaghi sono in ascesa, ma il suo destino milanista è sempre in bilico; il derby sarà un passo fondamentale, più per l’onore e il prestigio che per la classifica in se’.
Redazione MilanLive.it
