Adriano Galliani sulla carta voterebbe ancora per Filippo Inzaghi. E’ il suo pupillo, lo era da calciatore quando aizzava la folla con i suoi gol da rapinatore d’area, lo è oggi da allenatore bravo ma sfortunato, ambizioso ma inesperto. La stagione altalenante del Milan è frutto, come scrive la Gazzetta dello Sport di tanti errori e malasorte avversa, ma Inzaghi è ancora lì a lottare con dignità per mantenere il posto e provare a salvare la faccia alla sua squadra.
Le parole dolci di Galliani per il suo tecnico rilasciate ieri durante l’evento che ha sancito il rinnovo della partnership con Audi hanno sicuramente fatto piacere ad Inzaghi stesso: “E’ un grande allenatore, lo ha già dimostrato facendo bene con Allievi e Primavera. Ha delle ottime idee, spogliatoio e società sono dalla sua parte, se arrivassero anche i risultati sarebbe perfetto“. L’encomio dell’amministratore delegato sa di conferma anche per l’anno prossimo, visto anche la difficoltà del Milan a mettere sotto contratto un terzo tecnico oltre a Pippo e Clarence Seedorf.
Ma c’è il cruccio derby, una gara che significa molto per tutta Milano, ma soprattutto per i rossoneri che sognano ancora un aggancio al sesto posto e di mantenere quanto meno il primato cittadino. Lo sa bene Galliani che mette in guardia i suoi: “Siamo in una settimana importante, il derby da 3 punti come tutte le altre partite, ma sappiamo che è qualcosa che conta di più. Siamo fiduciosi e lo è anche Berlusconi“. Ma Inzaghi non può fallire l’appuntamento; in caso di ko domenicale rischierebbe seriamente di rompere qualsiasi idillio.
Redazione MilanLive.it