Domenica sera alle 20.45 si giocherà l’ennesimo derby di Milano, la sfida infinita dei due ‘padroni’ di San Siro: Milan e Inter. Tra i fenomeni che hanno avuto la possibilità di giocare la stracittadina milanese c’è anche il rossonero Manuel Rui Costa. Il fantasista portoghese è stato intercettato in esclusiva dai microfoni di Fcinternews.it, rivelando qual è stato secondo lui il derby che ricorda con maggior piacere: “Ho avuto la fortuna di giocare ben 14 derby. Quello più bello? Sono maggiormente legato alla semifinale della Champions League 2002-2003, un doppio confronto che ci ha permesso di sfidare in finale la Juventus e di vincere la coppa. Non dimentico, inoltre, anche quello vinto per 1-0 con gol di Pippo Inzaghi, servito da un mio assist”.
A domanda su quali fossero i calciatori che riuscivano a dare maggiore carica alla squadra in vista di questa delicata sfida, Rui Costa risponde: “Nei 5 anni in cui ho vestito la maglia rossonera posso dire di aver giocato con tanti campioni, grandi giocatori, ma anche grandi uomini. Il nostro era un gruppo fantastico che riusciva a ‘legare’ tutto allo stesso modo: grinta, voglia di vincere e tensione. Partite come quelle contro Inter o Juventus danno una carica particolare, ma noi siamo sempre riusciti a mantenere la calma. L’equilibrio non mancava mai. Non posso non citare Rino (Gattuso, ndr): lui era sempre carico e riusciva a caricare anche i compagni. Posso dire lo stesso di Maldini. Loro erano i primi in questo senso”.
Sui 3 nerazzurri più forti contro cui ha giocato: “Non è facile rispondere a questa domanda. Posso dire di aver affrontato sempre Inter di alto livello, con tantissimi campioni. I miei ‘preferiti’ sono stati Ronaldo e Figo. Non posso dimenticare anche Vieri e Veron… È difficile nominare qualcuno in particolare. Per la carriera e per tutto quello che ha dimostrato, un posto speciale va ad Javier Zanetti“.
Durante l’esperienza alla Fiorentina, Rui Costa rivela di essere stato vicino a vestire la maglia nerazzurra: “Praticamente tutti gli anni il mio nome veniva accostato all’Inter. Per vari motivi, soprattutto per il volere della Fiorentina, il passaggio non si è mai concretizzato. Ma non mi piace pensare a ciò che non è stato, perché sono felice e orgoglioso di aver indossato la maglia del Milan“.
Redazione MilanLive.it