Milan, si raffredda la pista Mihajlovic: ecco i tre indizi che fanno la prova

Sinisa Mihajlovic (Getty Images)
Sinisa Mihajlovic (Getty Images)

L’edizione on-line della Gazzetta dello Sport mette un punto quasi significativo alla pista Sinisa Mihajlovic per la panchina del Milan del prossimo anno. I rossoneri avrebbero letteralmente abbandonato l’ipotesi di ingaggiare l’ex difensore serbo dalla Sampdoria, almeno secondo alcuni indizi che a parere dei giornalisti della ‘rosea’ farebbero più che una prova a favore di tale ipotesi.

 

Il primo indizio riguarda le recenti dichiarazioni di Mihajlovic prima della sfida Milan-Sampdoria di domenica scorsa; il tecnico doriano ha parlato con una certa ironia della pressione che devono subire gli allenatori che lavorano nel capoluogo lombardo: “Le panchine milanesi fanno invecchiare, basta vedere Inzaghi e Mancini. Io qui a Genova invece mi sento ancora molto giovane“. Una frase che sa di rinuncia a guidare uno dei club della città meneghina.

 

Il secondo indizio lo ha lanciato Adriano Galliani, con la conferma a Filippo Inzaghi, ammettendo di voler puntare ancora sul giovane allenatore per la prossima stagione, onorando il contratto fattogli firmare sino a giugno 2016. Infine il terzo e ultimo indizio è l’incognita sulla nuova proprietà del Milan: se il thailandese Bee Taechaubol dovesse acquisire le quote e rivoluzionare la dirigenza, non sarebbe più Galliani a scegliere il tecnico del nuovo anno, bensì nuove figure che magari non pensano a Mihajlovic come ad uno dei papabili.

 

Redazione MilanLive.it

 

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