Danilo Gallinari, oltre ad essere una delle stelle dei Denver Nuggets in NBA, è anche un grande tifosi del Milan. Il cestista è stato intervistato dal quotidiano Tuttosport ed ha esordito parlando del derby che i rossoneri domenica sera giocheranno a San Siro contro l’Inter: “Mi aspetto un match tosto e nervoso, bisogna assolutamente vincerlo. Il mio Milan è in un buon momento, mentre l’Inter sembra così così anche se ha vinto l’ultima partita. Dobbiamo sfruttare l’occasione. Un giocatore potenzialmente decisivo? Dalla nostra parte non saprei. L’Inter in ogni partita ha avuto un uomo decisivo diverso. Certo, Icardi è molto puntuale sotto porta. Speriamo abbia la mira sbagliata“.
Per quanto riguarda il ridimensionamento delle due squadre milanesi rispetto ad un tempo si è così espresso: “Questione di cicli. Sicuramente pesa molto la situazione economica dei club, ben diversa rispetto a qualche anno fa. Non si può essere competitivi con Barcellona e Real Madrid. Molto però dipende anche dai cambiamenti societari e da qualche errore commesso nelle scelte“.
Per quanto concerne invece il futuro l’unica strada sembra quella di investire denaro, altrimenti non c’è possibilità di tornare in alto: “Non essendoci nel calcio il tetto salariale come in NBA, un budget più alto è fondamentale. Mi piace molto l’idea del nuovo stadio. Tutte le società si devono muovere in tal senso“.
Gallinari ha spiegato poi la sua posizione relativamente ad un eventuale addio di Silvio Berlusconi al Milan: “I cambiamenti sono necessari, fanno parte della vita. Se invece penso agli uomini in società, ebbene credo che Galliani abbia fatto così tanto e bene che non debba essere smarrito un simile patrimonio. Ma budget e stadio sono i primi punti di un progetto di sviluppo. Il terzo è il settore giovanile. Non bisogna avere fretta, i cicli si costruiscono con gli anni attraverso la programmazione“.
I suoi giocatori preferiti nella squadra attuale: “Mi è piaciuto sin dagli esordi De Sciglio, anche per come interpreta il ruolo. El Shaarawy è un giocatore che mi ha sempre emozionato e spero torni al meglio. Menez? Dà la sensazione di essere individualista, ma è altrettanto vero che ha colpi, qualità e doti importanti sulle quali bisogna costruire il futuro“.
Gallinari è molto legato ai campioni del passato: “C’è solo un capitano per me, il buon vecchio Paolo Maldini. Però Shevchenko era incredibile, faceva sembrare naturali gesti di una difficoltà inaudita. Come tutti sono legato alla squadra della mai adolescenza“.
Un parere su Filippo Inzaghi e Clarence Seedorf, che sono stati gli ultimi a sedersi sulla panchina del Milan senza avere un bagaglio di esperienza importante: “Ammiro il loro coraggio e la volontà di mettersi alla prova. E’ difficile allenare ad alto livello“.
Infine Gallinari fa un suo pronostico su derby: “Sicuro, 2-1 per il Milan“.
Redazione MilanLive.it