Il Corriere dello Sport rivela che Silvio Berlusconi potrebbe tornare ad impegnarsi concretamente nel Milan, magari investendo del denaro nella campagna acquisti, a patto che i costi vengano ulteriormente abbattuti e nello specifico si tratta di tagliare di altri 30 milioni di euro il monte stipendi. Una condizione che non è difficile da raggiungere se molti contratti non verranno rinnovati.
In scadenza ci sono Christian Abbiati (1.3 milioni netti di ingaggio), Daniele Bonera (1.3), Ignazio Abate (1.8), Philippe Mexes (4), Nigel de Jong (3), Michael Essien (2.5), Giampaolo Pazzini (2.7). Se i primi tre molto probabilmente rinnoveranno, gli altri sembrano tutti destinati ad andarsene generando un risparmio netto di 12.2 milioni, che lordi sono circa il doppio. Inoltre ci sono giocatori che rientreranno dai rispettivi prestiti e che lasceranno Milanello certamente: Robinho (2.5), Valter Birsa (600 mila), Antonio Nocerino (1.5) e Alessandro Matri (2.7). Non vanno poi scordati esuberi come Michael Agazzi (700 mila), Michelangelo Albertazzi (100 mila), Cristian Zaccardo (800 mila) e Sulley Muntari (2.5). Ci sono dunque tutte le possibilità per dare una bella sforbiciata al monte ingaggi.
Il Corriere dello Sport spiega che nonostante le perdite di bilancio (che per l’esercizio 2014 rischiano di attestarsi attorno ai 92 milioni), Silvio Berlusconi potrebbe investire e che nelle sue intenzioni non c’è quella di vendere il Milan prima che lo stadio venga realizzato in modo tale da lasciare un ultimo segno della sua esperienza da presidente del club.
A noi di MilanLive.it non sembra realistico che il patron rossonero torni a spendere soldi nel club, anche se si verificasse una drastica diminuzione dei costi. Gli ultimi anni insegnano che nonostante l’abbattimento del monte ingaggi la proprietà non ha investito per il rafforzamento della squadra.
Redazione MilanLive.it
