Europa e Cina, il futuro del Milan si gioca su due fronti

Adrano Galliani e Filippo Inzaghi (getty images)
Adrano Galliani e Filippo Inzaghi (getty images)

I gol di Jeremy Menez ma sopratutto la voglia di risalire e di non arrendersi di Filippo Inzaghi. Secondo il Corriere dello Sport di oggi il Milan tenterà fino all’ultimo la scalata a quel sesto posto che vuol dire preliminari di Europa League, traguardo non prestigioso ma che riporterebbe il club rossonero in ambienti che più gli competono, ovvero disputare le competizioni internazionali che fa realmente parte del dna di questa squadra da sempre.

 

Il Milan ci crede e deve farlo battendo la Sampdoria domani sera, in un primo scontro diretto fondamentale che potrà dire di più sulle ambizioni della squadra di Inzaghi. Lo stesso mister è ormai certo di finire il suo primo anno da allenatore professionista, ma per avere qualche chance di restare dovrà cercare l’impresa ed infondere grinta e volontà ai suoi. Il patron Berlusconi e sua figlia Barbara guarderanno dalla villa di Arcore la gara contro i doriani; sarà un’occasione in più anche per fare il punto della situazione sull’altro tema caldo, la vendita delle quote.

 

L’altro fronte in cui il Milan si gioca il futuro è quello asiatico, prettamente diviso tra Cina e Thailandia. Da lì arriverebbero investitori e capitali freschi pronti alla scalata delle quote milaniste, con la cordata di Bee Taechaubol in pole e quella organizzata da Richard Lee che si sta formando sotto traccia. Milan dunque diviso tra Europa ed Asia verso un avvenire che si conoscerà soltanto fra qualche settimana, con la speranza che sia roseo ed economicamente valido.

 

Redazione MilanLive.it

 

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