A due giorni dalla delicata partita di campionato che vedrà impegnate Milan e Sampdoria, l’allenatore dei blucerchiati Sinisa Mihajlovic è stato raggiunto dai microfoni de La Repubblica. Temi principali dell’intervista sono stati naturalmente la sfida di domenica sera contro i rossoneri e il suo futuro, ancora tutto da decidere, ma si è trovato spazio per parlare anche del suo collega Filippo Inzaghi. “Inzaghi? E’ un amico: aveva segnato due gol nella finale con il Liverpool e il giorno dopo venne a Novi Sad per la mia partita d’addio – ha dichiarato il tecnico – Le difficoltà sono dovute alla mancanza di gavetta. Io alleno da 9 anni, vice all’Inter, poi Bologna, Catania, Fiorentina, Serbia e ora la Samp“.
Secondo le voci che si stanno rincorrendo da qualche mese però, potrebbe essere proprio Mihajlovic a sostituire SuperPippo sulla panchina del Milan per la prossima stagione. A questo proposito, il serbo ha voluto minimizzare la questione ma si è lasciato scappare una battuta che farà discutere: “Il mio futuro non conta, solo le prossime 9 gare hanno importanza. Ai tifosi della Samp dico questo: non è sicuro che resto… ma nemmeno che non resto“. Apertura a un addio? Sembra proprio che solo a fine stagione potremo conoscere le reali intenzioni del condottiero blucerchiato ma, per ora, dovremo accontentarci della sua ultima precisazione: “Non mi vedo in una nazionale, ho bisogno dell’adrenalina quotidiana. Tutto il resto non mi spaventa”.
Andrea Panzeri – Redazione MilanLive.it