Il fiuto di Adriano Galliani colpisce ancora; preso in giro e canzonato sulla sua quasi immutabile volontà di acquistare calciatori a parametro zero per il suo Milan, l’amministratore delegato può sfregarsi le mani di fronte alla crescita tecnica e soprattutto del valore di Jeremy Menez, il colpaccio rossonero della scorsa estate. Fu Galliani, in viaggio ad Ibiza con mister Filippo Inzaghi, a convincere il francese ormai svincolato dal Psg a scegliere i colori rossoneri per rilanciarsi. Mai scelta fu più azzeccata per ambo le parti.
Menez viaggia ad un ritmo incredibile, con una media di 0,55 gol a partita. L’ex romanista è giunto a 16 reti in campionato, senza contare anche i sette assist decisivi, risultando fondamentale nella maggioranza delle azioni offensive dei suoi. La volontà è quella di battere il record di El Shaarawy, che alla prima stagione da titolare al Milan chiuse con 16 gol all’attivo, mentre Menez ha ancora nove partite a disposizione per superarlo. Irragiungibile Ibrahimovic, che nel 2012 chiuse a quota 28, troppo anche per l’estro straordinario di Menez.
Ma ciò che fa sorridere in casa Milan è la valutazione impreziositasi a livelli incredibili: da parametro zero Menez è passato nel giro di 6-7 mesi a costare almeno 20 milioni di euro, almeno secondo la quotazione del Corriere dello Sport. A giugno lo stesso francese, in concomitanza con un possibile cambio di guida tecnica in panchina, dovrà fare le proprie considerazioni sul futuro dopo quella che senza dubbio sarà ricordata come la sua miglior stagione di sempre. Vorrò garanzie tecniche adeguate per chi, come lui, è in grado di cambiare volto e partite del Milan. Con uno sguardo agli Europei del 2016 in Francia, ultima vetrina a disposizione per il genio classe ’87.
Redazione MilanLive.it
