Il Milan è risorto tornando a vincere in trasferta dopo tempo immemore. Serviva la santa Pasqua per rivedere un sorriso esterno della squadra di Filippo Inzaghi, che non solo ritrova i tre punti lontano dalle mura amiche, ma riesce anche a vincere per due volte di seguito. Dopo il Cagliari prima della sosta arriva il 2-1 di Palermo, una vittoria di misura e non brillantissima, sofferta e combattuta, ma il Milan l’ha sfangata con un pizzico di fortuna e di irresponsabilità.
Come scrive la Gazzetta dello Sport di quest’oggi, in un momento delicato, quando media e giornali non fanno altro che parlare di Mister Bee o Mister Lee e del futuro societario, il Milan è sceso in campo con la consapevolezza di poter dare ancora una soddisfazione ai tifosi, di non chiudere la stagione in largo anticipo e di giocarsela fino in fondo. L’Europa League torna traguardo visibile, anche se le vittorie di Torino e Fiorentina non aiutano.
Trascinato da un Menez sempre decisivo, giunto alla bellezza di 16 reti stagionali, e seguito con passione da un Galliani che nonostante le critiche e le voci resta attaccato alla squadra come un padre premuroso, il Milan sale a quota 41 punti e prova a vedere le stelle. Non si goda ora di troppo ottimismo, ma guai a chi pensa che la stagione attuale è ormai ai titoli di coda.
Redazione MilanLive.it