Fuori casa il Milan va in crisi più totale: lo dicono i numeri, lo scrive la Gazzetta dello Sport di oggi, ma lo si intende ormai da più di un girone, da quando i rossoneri colsero l’ultima vittoria esterna in campionato, con un bel 3-1 sul campo del Verona che all’epoca sembrava il preludio ad una stagione da incorniciare per Filippo Inzaghi ed i suoi. Invece il giovane tecnico non è più riuscito ad esultare lontano da San Siro.
Solo 13 i punti stagionali conquistati lontano dalle mura amiche, frutto di sole due vittorie (a Parma e a Verona) e di sette pareggi, il più dei quali senza neanche troppo prestigio. Se tralasciamo i punti strappati su terreni piuttosto complicati, come il 2-2 in casa della Sampdoria o lo 0-0 all’Olimpico con la Roma, il ruolino di marcia del Milan è da brividi, soprattutto con il nuovo anno che ha evidenziato le difficoltà strategiche in trasferta.
Eppure la squadra di Inzaghi avrebbe le caratteristiche giuste per far male soprattutto fuori casa, visto che si basa sulle ripartenze e sulla velocità di Jeremy Menez, ma ciò non basta. Un approccio negativo e timoroso sembra essere alla base della crisi esterna, peggiore anche della stagione 2000-2001: in quel caso arrivarono solo tre successi fuori casa in tutto il campionato, attualmente se ne contano due. Inzaghi ha altre sei possibilità, a partire da Palermo, per evitare un altro record negativo.
Redazione MilanLive.it
