Palermo-Milan, cenerentola contro regina? Macchè, le rose oggi si equivalgono

Menez e Andelkovic (getty images)
Menez e Andelkovic (getty images)

C’era una volta una regina del campionato italiano, il Milan, che andava a fare visita nel piccolo stadio ‘Barbera’ ad una cenerentola appena tornata dalla serie cadetta, il Palermo, giovane ed intrigante formazione che godeva dell’entusiasmo della sua gente, contenta nell’ormai lontano 2004 di ritrovare una Serie A che mancava da ben trentuno anni. In quella serata stile Davide contro Golia vinse il Milan di Carlo Ancelotti per 2-1, con una formazione che seppur non prettamente titolare, valeva sulla carta molto di più di quella della piccola neopromossa.

 

Oggi, come sostiene la Gazzetta dello Sport, tale differenza di valore tre le rose di Palermo e Milan non esiste più; le due formazioni si equivalgono anche se la classifica al momento dà ragione ai rossoneri di qualche punto. 70 milioni vale attualmente la squadra titolare di Filippo Inzaghi contro i circa 66 di quella di Beppe Iachini, una differenza ormai sottile dettata soprattutto dalla crisi del nostro calcio, finanziaria e tecnica, che ha colpito in primis i grandi club nella maggior parte incapaci di investire sui campioni o trattenerli (vedi Ibrahimovic o Thiago Silva) ne’ troppo coraggiosi nel puntare sui giovani talenti.

 

Il Palermo di Zamparini invece ha goduto di questa sorta di ‘crisi’, continuando a fare il suo lavoro di club da medio-alto rango, sempre interessato alle promesse internazionali e pronto anche a rivalutare vecchie pedine ormai in disuso. Con la coppia Dybala-Vazquez i rosanero hanno assottigliato le lacune con certe big, potendosi permettere un attacco di tutto rispetto (senza dimenticare il titolare dell’U-21 Belotti); la conferma è arrivata nel match d’andata quando un grande Palermo ha sbancato San Siro con le reti proprio di Dybala e un autogol di Zapata. Per il Milan dunque una trasferta tutt’altro che semplice, ma anzi uno scontro diretto per risalire la china e sognare l’Europa, come una matricola qualsiasi.

 

Redazione MilanLive.it

 

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