Ha allenato per oltre 30 anni, anche se, in Serie A, non ha mai avuto grande successo. Su otto tentativi ha terminato appena un campionato senza nè esoneri nè retrocessioni. Giovanni Galeone è uno degli allenatori più esperti che ci siano in Italia, ed ha detto la sua su Filippo Inzaghi, che con il Milan è invece alla prima esperienza in carriera. Intervistato da Tuttomercatoweb.com Galeone ha commentato la situazione dei rossoneri: “Speravo che Inzaghi facesse bene. Da giocatore è sempre stato un mio pallino, da quando era all’Atalanta ed allenavo il Perugia. E’ sempre stato sveglio, uno che capiva le cose, determinato. Il Milan ha fatto mercato, prendendo giocatori importanti come Torres, Menez, Cerci: è stato bruciato lo spagnolo, ed è stato assurdo. Hanno preso un sacco di giocatori, neanche scarsi, ma non c’è pazienza e non c’è stata guida. Mi ha un po’ deluso, visto che ha avuto anche tanti rinforzi, compresi Destro e Bonaventura“.
Parole pesanti quindi, ma Galeone approfondisce il discorso analizzando le rose delle prime della classe: “A prescindere da Juventus, Roma e forse Napoli che ha Higuain, non so quanti abbiano nomi e rose migliori. Però per il resto la Lazio si è creata un buon organico ma chi avrebbe mai immaginato un campionato del genere? Pensavo che al Milan facesse di più, che fosse da quarto o quinto posto”.
Redazione MilanLive.it