In questi giorni in cui è fermo il campionato ci si concentra ancora di più sul futuro del Milan, cercando di capire come sarà la squadra e, soprattutto, chi la guiderà. Intervenuto in diretta su Radio Popolare Roma sui 103.3 fm, Giovanni Lodetti ha analizzato proprio la situazione dei rossoneri.
Contro la Reggiana ha fortemente impressionato Suso, lo spagnolo arrivato dal Liverpool nel corso del calciomercato estivo e che non ha trovato spazio finora. Alla domanda sul motivo del mancato impiego finora del giovane talento l’ex gloria rossonera ha risposto: “E’ una bella domanda, con la Reggiana ha fatto molto bene ma ci andrei piano, ora non rientra negli schemi del Milan, abbiamo ancora 10 partite e vediamo se cambierà qualcosa, il ritmo della gamba è buono“.
Si parla molto del futuro allenatore del Milan dato che Filippo Inzaghi quasi sicuramente lascerà la panchina rossonera. Un nome molto gettonato è quello di Maurizio Sarri dell’Empoli, ma Lodetti ha dei dubbi sul suo profilo pur apprezzando i risultati che sta ottenendo in Toscana: “Sarri sta facendo molto bene ma non da ora, dobbiamo tener presente che Milano non è Empoli, con tutta la bravura etc, delle volte un allenatore che arriva da una piccola squadra e arriva a San Siro paga, guardiamo anche Inzaghi, poi ci sono degli esempi favolosi come Sacchi e Capello ma non tutti sono come loro. Se dovesse arrivare io mi auguro che faccia bene da subito“.
Un altro nome accostato ai rossoneri è quello di Sinisa Mihajlovic della Sampdoria, che invece sembra convincere di più e non ci sono dubbi sulle sue capacità: “No lui ha già un’esperienza importante, potrebbe essere anche pronto, sono tutti e due bravi ma ho sempre una considerazione: la grande squadra non è facile da gestire”.
Lodetti infine dà un parere su Vincenzo Montella, allenatore che sta facendo molto bene alla Fiorentina e che piace sia a club italiani che esteri: “Mi auguro che rimangano qui da noi, il calcio estero attira molto di più e credo che Montella sia un ottimo allenatore e se c’è la possibilità di andare in una grande squadra che lo facesse in Italia“.
Redazione MilanLive.it