Gattuso: “Milan, c’è improvvisazione. Giovani? Venduti per prendere parametri zero”

Gennaro Gattuso (Getty Images)
Gennaro Gattuso (Getty Images)

Il Milan vive un momento difficile ed è sotto gli occhi di tutti. Da anni la mancata programmazione, gli scarsi investimenti e gli acquisti sbagliati hanno fortemente ridimensionato le ambizioni di un club che in passato ha dominato in Italia, in Europa e nel mondo. Questa stagione è stata fallimentare viste quelle che erano le aspettative (3° posto e vittoria della Coppa Italia) della dirigenza quando hanno assunto un esordiente come Filippo Inzaghi come allenatore e fatto operazioni di calciomercato non all’altezza di colmare il gap dalle prime della classifica.

 

Gennaro Gattuso, ex giocatore del Milan, ai microfoni di Radio Rai ha analizzato la situazione in casa rossonera non risparmiando critiche alla società: “La famiglia Berlusconi ha vinto tanto e, dopo oltre 25 anni, ci può stare un momento negativo. Io rimango perplesso perché non vedo una linea. Si possono fare stagioni negative, ma c’è tanta improvvisazione. Sento parlare di un progetto di giovani, poi vengono venduti e si prendono i parametri zero. L’importante è essere onesti con i tifosi”.

 

L’ex allenatore di Sion, Palermo e OFI Creta giustifica il fatto che un club non possa essere sempre al top e che attraversi un momento negativo, ma non il fatto che non venga fatta chiarezza con la tifoseria e che non ci sia un progetto serio: “Il Milan è stato per tanti anni al vertice e ora c’è un periodo di flessione: ci può stare, ma l’importante è avere una linea ben precisa. Mettere in panchina Pippo Inzaghi è stata una mossa affrettata”.

 

Gattuso giudica quindi un errore la scelta di affidare la panchina ad Inzaghi, troppo inesperto per gestire una squadra di Serie A come il Milan e ciò ha sicuramente influito sugli scarsi risultati di questa stagione 2014/2015 al cui termine Pippo probabilmente riceverà il benservito.

 

Redazione MilanLive.it

 

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