Nonostante la sosta e le due settimane di lavoro a ranghi ridotti, a Milanello si continua a parlare di futuro restando concentrati su un presente ancora tutt’altro che scontato. Ieri, come riporta Tuttosport, è andato in scena un pranzo quasi a sorpresa che ha visto protagonisti l’ad Adriano Galliani e il tecnico Filippo Inzaghi. Entrambi ormai orfani del presidente Silvio Berlusconi che un po’ per impegni extra-calcistici, un po’ per le delicate questioni societarie ha deciso di abbandonare la tendenza del venerdì a Milanello.
Galliani e Inzaghi in un faccia a faccia cordiale, tra due persone che si stimano da anni e che non si sono mai messe in discussione l’un l’altro, anche se qualcuno dalle parti di Carnago è sicuro che tra 3-4 mesi entrambi potrebbero non fare più parte dell’Ac Milan. Ma per il momento è arrivato l’ennesimo attestato di stima del dirigente al suo pupillo, quel Super Pippo bloccato a gennaio scorso allontanando le insistenze del Sassuolo e portato da tecnico della Primavera a guida della prima squadra.
Inzaghi ha superato l’ostacolo Cagliari e sembra ormai destinato, anche per esigenze di bilancio, a restare in rossonero fino a fine campionato, anche se dopo la sosta si prevede un mese di fuoco tra Palermo, Samp, derby e Napoli. Ma Pippo appare più solido sulla panchina traballante e non smette di credere in un finale di stagione sopra le righe. Inoltre spunta una promessa: qualora il suo Milan arrivasse ad un ‘miracoloso’ sesto posto, che vorrebbe dire Europa League certa, per Inzaghi si prospetterebbe una clamorosa permanenza.
Redazione MilanLive.it