Esplosivo, rapido, brevilineo e con un discreto senso del gol. Questa la valutazione dello spagnolo Suso, il 21enne talento del Milan dopo l’unica partita disputata da titolare finora, l’amichevole con la Reggiana di mercoledì che lo ha visto tra i protagonisti eccellenti grazie alla doppietta rifilata alla squadra emiliana. La Gazzetta dello Sport di oggi torna sullo strano caso di questo giocatore, voluto a tutti costi da Adriano Galliani a gennaio, ma mai utilizzato da mister Inzaghi finora. E l’amichevole dell’altro ieri può essere la giusta rampa di lancio per il suo futuro prossimo in rossonero.
Il talento di Suso ce lo racconta il tecnico spagnolo Francisco, l’ultimo allenatore ad averlo lanciato con continuità con la maglia dell’Almeria, contribuendo alla salvezza della squadra andalusa. E’ piuttosto incredulo pensando che quel talento assoluto che ha lavorato con lui ora è relegato in panchina nonostante abbia anche superato i problemi muscolari recenti: “Mi stupisce che Suso nel Milan non giochi mai, ovviamente parlando da osservatore esterno. Stiamo parlando di un giocatore differente dalla media, che segna e fa segnare, sa persino sacrificarsi in fase difensiva. Quando ho saputo del passaggio in rossonero l’ho chiamato. Era soddisfatto e contento, pronto a questa avventura“.
Francisco dà anche un’idea su quale posizione tattica sarebbe ideale per farlo esprimere al top: “Il ruolo da ala destra come contro la Reggiana è l’ideale per sviluppare le sue caratteristiche in un 4-3-3, ma io l’ho utilizzato pure da seconda punta in un 4-4-2 ed è andato alla grande. Spero Inzaghi si accorga delle sue qualità e caratteristiche“. Il biglietto da visita Suso l’ha timbrato alla grande mercoledì al ‘Mapei’; ora sta a lui convincere quotidianamente Inzaghi, anche se con l’andazzo di questo Milan in campionato non costerebbe nulla provare un’energia fresca e giovane come quella del talento iberico.
Redazione MilanLive.it
