Il Milan parla spagnolo: per il dopo Inzaghi rispunta Emery

Unai Emery (getty images)
Unai Emery (getty images)

Un anno fa poteva essere il nome a sorpresa per il rilancio del Milan dopo il fallimento dell’esperimento Clarence Seedorf, in un’estate che avrebbe dovuto portare i rossoneri a cambiare marcia e tornare la squadra da vertice di un tempo. Poi si è preferito puntare su Filippo Inzaghi, altro uomo di ‘casa’ ma senza troppa esperienza. Oggi la candidatura di Unai Emery per la panchina rossonera torna di moda. Lo scrive il Corriere dello Sport, parlando dello spagnolo, attuale allenatore del Siviglia, come uomo ideale per la rinascita.

 

Emery, 43 anni, è tecnico in ampia ascesa nel calcio che conta. I vertici del Milan sarebbero rimasti impressionati dal modo con cui gestisce la squadra andalusa e di come la fa giocare, con un 4-2-3-1 lineare e poco stravagante ma molto concreto, senza utilizzare ellissi tattiche da mal di testa. Concreto e grintoso, come i migliori allenatori d’Europa, Emery sta andando alla caccia della seconda Europa League consecutiva, dopo quella conquistata un anno fa in finale contro il Benfica.

 

E Inzaghi? Il Milan vuole bene al suo ex bomber e cercherà di dargli un dolce benservito trovandogli una nuova occupazione, magari proprio in quel Sassuolo che potrebbe separarsi da Eusebio Di Francesco (accostato anche ai rossoneri) e tornare a puntare su Pippo come un anno fa. Difficile al momento però arrivare all’ingaggio di Emery: il Siviglia lo ha blindato fino al 2016 e cercherà di convincerlo a fine stagione a rinnovare ulteriormente il contratto. Ma l’idea di una sfida italiana con un club ancora sulla carta prestigioso potrebbe attirare l’attenzione del tecnico basco e spingerlo a sbarcare in Serie A.

 

Redazione MilanLive.it

 

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