Mattia Destro ed Hernan Crespo, due bomber dalle carriere diverse, probabilmente anche dalle carature tecniche ed internazionali poco simili, ma accomunati da un destino: quello di essere sedotti e abbandonati dal Milan per un solo anno (o anche meno) nella propria storia calcistica. Un paragone lanciato e riportato oggi da Tuttosport che ricorda come il centravanti argentino dieci anni fa, nella stagione 2004-2005, fu preso in prestito dal Chelsea voluto fortemente dal suo mentore Carlo Ancelotti.
Quello che doveva essere il grande colpo per l’attacco, che già manteneva tra i suoi ranghi gente di livello altissimo come Shevchenko, Inzaghi e Tomasson, fu soltanto un fuoco di paglia. Dopo la doppietta quasi indimenticabile nella finale di Champions League contro il Liverpool ad Istanbul, Crespo non fu riscattato e se ne tornò al Chelsea senza troppo entusiasmo, visto che il Milan nella stagione successiva decise di investire sul più giovane Alberto Gilardino dal Parma.
La parabola di Destro potrebbe essere molto simile: voluto e coccolato da Adriano Galliani, giunto fino a casa sua in quel di Roma a gennaio per convincerlo di persona, l’attaccante marchigiano al momento sembra avere poche speranze di essere riscattato dai rossoneri per 16 milioni di euro come pattuito. Le sole armi a sua disposizione sono i gol, provando a convincere a suon di reti realizzate la dirigenza milanista.
Redazione MilanLive.it
