Il Corriere dello Sport di oggi parla della triplice missione in casa Milan: accelerare i tempi per non trovarsi impreparata nel bel mezzo della rivoluzione, obbligatoria ormai, che porterà i rossoneri a cambiare sia la propria ‘casa‘, sia parte della proprietà sia la guida tecnica ed un gran spicchio della rosa dopo i fallimenti delle ultime due annate.
NUOVO SOCIO – Entro fine aprile il Milan vuole sciogliere le riserve sul nuovo ingresso nelle quote societarie. Pare ormai che la faccenda sia estesa al solo derby asiatico tra il thailandese Bee Taechaubol ed il cinese Mr. Pink, entrambi molto interessati ad investire nel club e nel suo marchio ancora molto forte in Asia. Urgono immediatamente almeno 150-200 milioni di ricapitalizzazione per annullare il ‘rosso’ di bilancio e provare a trattenere due calciatori importanti come Cerci e Destro, entrambi da riscattare. Al più presto arriveranno le decisioni e le firme.
STADIO DI PROPRIETA’ – Il 15 aprile prossimo Fondazione Fiera dovrebbe dare il nome del vincitore nella gara d’appalto sul riutilizzo dei propri terreni al Portello, la riqualifica dei padiglioni 1 e 2. Da tempo il Milan ha presentato il suo progetto e una risposta positiva in tal senso darebbe solo vantaggi. Innanzitutto si accelererebbero i tempi della costruzione sportiva e inoltre accrescerebbero gli interessi di eventuali investitori con l’intento di ottenere partnership di una certa entità finanziaria.
PROSSIMO ALLENATORE – Appurato il fatto che Filippo Inzaghi resterà solo a giugno e che a libro paga resteranno fino al 2016 sia lui che Clarence Seedorf, il Milan nei prossimi due mesi dovrà affrettarsi ad individuare ed accordarsi con un nuovo tecnico, dall’identikit ben preciso: esperto, con un’idea di gioco chiara ma non troppo costoso e neanche dalle provenienze esotiche. In passato, nell’era Berlusconi, i fallimenti di Tabarez e Terim hanno fatto scuola.
Redazione MilanLive.it
