Marco dalla provincia di Utrecht; nome e provenienza di una certa importanza, identici ad un certo Van Basten, campionissimo che in maglia rossonera ha vinto tutto e di più a suon di gol e giocate spettacolari. Con meno enfasi ed aspettative è arrivato nel Milan il giovane Van Ginkel, centrocampista classe ’92 giunto dal Chelsea in prestito come alternativa ai titolari del reparto. La Gazzetta dello Sport di oggi racconta di come è cresciuto il giovane talento dopo mesi di panchina ed esclusioni.
L’ultima settimana gli ha cambiato letteralmente i piani futuri: da elemento di passaggio, quasi mai notato da mister Inzaghi, è divenuto un centrocampista di qualità e affidabile più di altri elementi. Van Ginkel ha approfittato dei vari ko, come quelli recenti di Riccardo Montolivo o di Jack Bonaventura per partire da titolare, non deludendo affatto, mostrandosi uno dei pochi mediani coraggiosi e con buoni tempi di inserimento.
Lasciati alle spalle gli infortuni, come quello terribile all’esordio contro l’Empoli, l’olandesino ora si candida per un posto da titolare fino al termine della stagione, visto che la sua discreta qualità appare più utile ad oggi della corsa o del dinamismo di altri componenti della rosa, a volte sopravvalutati. E se fino a qualche mese fa il suo addio a fine stagione, con ritorno al Chelsea per fine prestito, sembrava certo, oggi il numero 21 rossonero sogna di restare e di far parte dello zoccolo duro sul quale si rifonderà il prossimo Milan.
Redazione MilanLive.it
