Al termine del campionato mancano solamente 10 partite, che saranno decisive non solo per il futuro di Filippo Inzaghi ma anche per quello di diversi giocatori. Tra scadenze di contratto, prestiti non rinnovati o senza riscatto e cessioni obbligatorie sono diversi gli elementi che possono lasciare Milanello a fine stagione.
Il Corriere dello Sport scrive che l’obiettivo della società sarebbe quello di avere un organico composto da 24-25 elementi, portieri inclusi, e già a gennaio l’intento era questo. Ma i tanti infortuni (De Sciglio, Zapata, Montolivo, El Shaarawy, giusto per citarne alcuni) e la presenza di alcuni scontenti (Armero, Albertazzi e Zaccardo) che rifiutavano la cessione hanno costretto la squadra ad essere composta da 31-32 giocatori a fine mercato dato che sono anche arrivati nuovi innesti.
Sicuri della partenza sono Mexes, De Jong, Essien e Pazzini che non rinnoveranno il loro contratto. I loro contratti pesano sul bilancio per circa 25 milioni di euro lordi all’anno e dunque per il Milan ci sarà un risparmio importante. Anche Zapata e Muntari non rientrano più nei piani del club e si cercherà di cederli. Così come i vari Agazzi, Albertazzi e Zaccardo.
Nella lista degli incerti ci sono calciatori giunti in prestito come Cerci e Destro. Il primo ha un contratto fino al 2016 dopo lo scambio biennale effettuato con l’Atletico Madrid e che ha coinvolto Fernando Torres. Il secondo rischia di tornare a Roma se il Milan non eserciterà il riscatto da 16 milioni di euro che era stato pattuito. Pure su Honda ci sono dei dubbi. Il suo avvio di stagione era stato molto positivo, ma si è via via smarrito e San Siro lo sta fischiando.
Secondo il Corriere dello Sport sono invece sicuri di restare De Sciglio e El Shaarawy, due giovani italiani dal quale potrebbe ripartire il Milan del futuro. Infortuni permettendo. Con loro anche Abate, vicino al rinnovo del contratto, così come Abbiati e Bonera che prolungheranno per un altro anno.
Redazione MilanLive.it