Esclusione, riscatto, follia e redenzione: l’anno da film di Mexes

Philippe Mexes (Getty Images)
Philippe Mexes (Getty Images)

Quella di Philippe Mexes al Milan è una stagione molto particolare, quasi da film secondo quanto asserito da La Gazzetta dello Sport. L’annata 2014/2015 per lui è cominciata da riserva, infatti nelle prime 9 partite di campionato colleziona 5 tribune e 4 partite. Una situazione che non si aspettava dato che in estate si considerava un titolare di questa squadra. Ma dalle esclusioni ne è uscito grazie ai tanti infortuni che hanno falcidiato la difesa e gli hanno consentito di tornare titolare a Genova contro la Sampdoria e di riscattarsi con una buona prestazione alla quale ne sono seguite altre. Ma tutti sanno che il francese ha un carattere un po’ instabile e che a volte si lascia andare a comportamenti extra-sportivi. Contro la Lazio all’Olimpico mette le mani addosso a Stefano Mauri e si fa squalificare per 4 giornate. Un comportamento vergognoso che la società decide di sanzionare con una multa. Scontata la squalifica, arriva per lui una panchina contro il Chievo Verona. Ma poi torna titolare, perdonato e redento, e riesce anche ad essere decisivo in Milan-Cagliari 3-1 segnando il gol del secondo vantaggio rossonero dopo che qualche istante prima i sardi avevano pareggiato.

 

Il contratto di Mexes è in scadenza e da tempo viene indicato come uno dei sicuri partenti da Milanello, sia perché il suo stipendio è molto elevato (4 milioni di euro netti annui) e sia perché la volontà del club è quella di italianizzare e ringiovanire la squadra. Secondo La Gazzetta dello Sport, Adriano Galliani dovrebbe però farsi tentare dal prolungare l’accordo con l’ex Auxerre e Roma. I tifosi sono invece divisi.

 

Mexes è un difensore che ha sicuramente delle qualità e sa segnare gol decisivi. Ricordiamo per esempio quello segnato 2 anni fa nel finale di Siena-Milan che garantì l’accesso al playoff di Champions League ai rossoneri e dunque molti milioni nelle casse del club. Un po’ di tempo prima, sempre in Champions, con una rovesciata pazzesca all’Anderlecht regalò la qualificazione agli ottavi con un turno di anticipo. L’anno scorso invece nel 2-0 a Firenze salvò la traballante panchina di Clarence Seedorf e sabato si è ripetuto con Inzaghi. Mexes è anche un salva-allenatori. Vedremo quali scelte farà la dirigenza a fine stagione. La sensazione è che il rapporto verrà interrotto, ma non si escludono sorprese.

 

Redazione MilanLive.it

 

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