Abatantuono: “Un errore puntare su Inzaghi. Milan già venduto ai cinesi”

Diego Abatantuono (Getty Images)
Diego Abatantuono (Getty Images)

Diego Abatantuono, noto personaggio del mondo dello spettacolo e del cinema, è anche un grande tifoso del Milan e non risparmia mai critiche quando c’è da evidenziare le colpe della società, dell’allenatore e dei giocatori nelle annate disastrose del club rossonero.

 

Nell’intervista concessa al quotidiano Libero ha espresso la propria contrarietà per la scelta di mettere Filippo Inzaghi sulla panchina milanista: «Inzaghi è uno dei tanti problemi creati dalla matrice. Nel calcio funziona come nel cinema, il progetto è determinante. Si parte dall’idea, dalla sceneggiatura e su questa base si scelgono gli attori e ilregista. Non puoi scegliere un regista che non ha niente a che vedere con la sceneggiatura iniziale, soprattutto se si tratta di una sceneggiatura mal scritta, come quella del Milan. La scelta del regista è solo una conseguenza».

 

Per quanto riguarda il calciomercato del Milan esprime in maniera molto chiara il suo pensiero facendo riferimento al mondo cinematografico: «La scelta degli attori è l’ultimo degli errori commessi dallo stesso che ha sbagliato alla base. Se vuoi girare un film per incassare 3 milioni di euro, scegli un cast, una location, una sceneggiatura all’altezza. Il Milan ha tentato di girare un Cinepanettone con il cast di un film di Carnevale».

 

Quando gli viene fatto notare che si può fare un buon film anche con un cast non strepitoso, Abatantuono risponde: «Sì, ma devi avere un regista strepitoso e una buona sceneggiatura. Al Milan manca un disegno. È stato un errore puntare su un allenatore con poca esperienza alla fine di un ciclo. Esistono gli allenatori da salvezza, quelli da promozione, da centro classifica, gli outsider. Se prendi uno che non ha esperienza non puoi aspettarti di vincere».

 

Per quanto riguarda il futuro della panchina del Milan ha espresso quelle che sono le sue idee: «Se manteniamo questo tipo di obiettivo è meglio Sarri. Montella aspira a qualcosa di più e Conte verrebbe al Milan per vincere, bisognerebbe assicurargli obiettivi concreti».

 

La sua richiesta alla società per il futuro è la seguente: «Un progetto. Non bisogna necessariamente spendere soldi, basterebbe dichiarare chiaramente dove si vuole arrivare. Ad oggi è evidente che la società non sa dove sta andando».

 

La Curva Sud Milano in un recente comunicato si è scagliato contro la dirigenza auspicando, tra le altre cose, che Adriano Galliani venga allontanato e che il potere passi in mano a Barbara Berlusconi, senza contare l’invito ai tifosi a non andare a San Siro: «Ho anticipato la decisione della curva di un paio d’anni. Non vado più allo stadio dallo smantellamento, da quando il Milan ha iniziato a prendere solo giocatori a parametro zero e allenatori inesperti. In merito alla diatriba Galliani/BB,l’unica persona con reale potere decisionale lì in mezzo è Silvio Berlusconi».

 

Infine Abatantuono rivela che le sorti del Milan sono già state decise: «Per quanto ne so, il Milan è stato già venduto. L’ho sentito al bar, quei bar frequentati da gente che ne sa. Da quelle parti girano parecchi cinesi».

 

Redazione MilanLive.it

 

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